CONOSCERE LA SHOAH, IL GENOCIDIO DEGLI EBREI D'EUROPA SOTTO IL NAZIONALSOCIALISMO
Seminario di studio riservato a 120 studenti e studentesse delle classi quarte dei Licei e Istituti secondari di secondo grado di Rimini
a cura dell'ISRIC, Istituto per la Storia della Resistenza e dell'Italia contemporanea della Provincia di Rimini
Istituto per la storia della Resistenza e dell'Italia contemporanea
Tutor degli studenti e delle studentesse: prof.ssa Lidia Gualtiero, ISRIC
PROGRAMMA DEL SEMINARIO
Durante la Seconda guerra mondiale, il regime nazista ha pianificato e messo in atto il genocidio di almeno 6 milioni di ebrei, catturandoli in ogni Paese dell'Europa occupata o alleata, e assassinandoli sistematicamente secondo un piano coordinato di distruzione. Com'è potuto accadere un crimine di queste proporzioni, perpetrato con la collaborazione o complicità di molte persone (non solo di nazionalità tedesca, né solamente delle SS o della Wehrmacht, ma anche da migliaia di civili), spesso anche nell'indifferenza o nell'inerzia della comunità internazionale?
L'Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini propone ogni anno, in stretta collaborazione con l'ISRIC, un seminario di studio per conoscere la Shoah e le deportazioni rivolto alle scuole, nell'obiettivo di stimolare lo studio della storia, tenere viva la memoria delle vittime - tra le quali vi furono migliaia di italiani - e incoraggiare il pensiero critico rispetto ai comportamenti e alle scelte individuali. Al centro del progetto, c'è quindi la storia come agire politico e come riflessione sull'umano, ma anche l'educazione al valore della responsabilità.
Il progetto consiste in due fasi temporali: 1) novembre 2021-primavera 2022, partecipazione al seminario e allo spettacolo teatrale; 2) autunno 2022, partecipazione a due incontri di introduzione storica ai luoghi che saranno scelti come destinazione del viaggio studio della memoria, riservato a circa 50 studenti e studentesse (individuati dalle scuole rispetto ai 120 partecipanti iniziali). La seconda fase è vincolata all'evolversi della situazione della pandemia, alle norme dei viaggi di istruzione scolastica e alla disponibilità di risorse da parte del Comune di Rimini. Verrà quindi comunicata più dettagliatamente entro aprile 2022.
venerdì 3 dicembre 2021
Introduzione al seminario: Lidia Gualtiero
Francesca Panozzo, Museo Ebraico Bologna, Responsabile Viaggi sui luoghi della storia del Novecento ISRIC
La distruzione degli ebrei d'Europa. Non solo Auschwitz
La nostra storia, soprattutto la storia della deportazione razziale dall'Italia, porta ad Auschwitz. Inoltre il suo essere un sistema di campi e non soltanto un centro di messa a morte, ha permesso, più che altrove, che vi fosse un maggior numero di sopravvissuti e testimoni e questo ci ha permesso di avere "familiarità" con questo nome. Ma Auschwitz non è sinonimo di Shoah, è solo una tappa di un processo molto più articolato.
giovedì 16 dicembre 2021
Daniele Susini, storico, ISRIC
La resistenza ebraica alla Shoah. Introduzione storica ed esempi
Conoscere e comprendere le diverse strategie di resistenza e reazione che gli ebrei misero in atto durante gli anni della persecuzione e dello sterminio offre un altro punto di vista, spesso poco conosciuto, sulla Shoah. Riflettere su come le vittime hanno reagito significa innanzitutto cambiare il nostro sguardo sulla storia e sui diversi comportamenti umani. Dopo aver presentato tutte le forme di resistenza ebraica durante la shoah, verranno analizzati alcuni casi di resistenza legati all'arte.
venerdì 4 febbraio 2022
Maria Rosaria Di Dedda, docente di Scuola Secondaria di II grado, Responsabile Commissione didattica ISRIC
Una testimonianza letteraria: Edith Bruck
«Nascere per caso / nascere donna / nascere povera / nascere ebrea / è troppo / in una sola vita»: in questi versi di Edith Bruck, così scarni, essenziali ma densi e profondi, ci sono la cifra letteraria e il dramma di una storia e della Storia.
Con Edith Bruck, scrittrice e poetessa, testimone della Shoah, proveremo a rileggere, mediante le pagine dei suoi straordinari libri, un capitolo drammatico del Novecento che molti, oggi, ipocritamente e mendacemente, vorrebbero chiudere e archiviare per sempre.
venerdì 18 febbraio 2022
Patrizia Di Luca, UNIRSM, Direttrice ISRIC
Luglio 1938, Conferenza di Evian: l’aiuto negato ai profughi ebrei
Dal 6 al 15 luglio 1938 si svolge ad Evian (Francia) una conferenza convocata dal Presidente degli Stati Uniti d’America per affrontare in particolare la questione dei profughi ebrei tedeschi che fuggivano dalla Germania nazista. Alla Conferenza parteciparono 32 Stati, ma nessuno di loro offrì un rifugio sicuro ai perseguitati razziali.
Gli incontri si svolgono dalle 15 alle 17; per la partecipazione sarà necessaria l’esibizione del green pass.
Ai partecipanti verrà rilasciato a fine seminario un attestato di partecipazione.
L'offerta formativa include la partecipazione a 4 incontri + 1 spettacolo teatrale al Teatro degli Atti, a scelta tra:
a) L'istruttoria, dal testo di Peter Weiss, a cura di Mulino di Amleto Teatro, regia di Dirk Ploenissen, giovedì 27 gennaio 2022 ore 21.00, informazioni sullo spettacolo https://www.teatrogalli.it/en/node/922
b) Perlasca. Il coraggio di dire no, con Francesco Albertin, produzione Teatro de gli Incamminati, domenica 6 marzo 2022 ore 21.00. Informazioni sullo spettacolo https://www.teatrogalli.it/it/eventonew/perlasca
Il costo del biglietto per lo spettacolo è di € 10 a studente.
Iscrizioni tramite mail all'indirizzoeducazione.memoria@comune.rimini.itinviando entro venerdì 26 novembre una comunicazione della Scuola, a firma dell'insegnante referente del progetto memoria, con l'elenco nominativo degli studenti e delle studentesse disponibili a partecipare all'intera attività.
Lezione di recupero
martedì 12 aprile 2022
Ebrei e "triangoli rossi" ad Auschwitz: l'esperienza delle donne deportate dall'Italia (1943-1944).
Laura Fontana, Responsabile Attività di Educazione alla Memoria
Nel corso del 1944 circa 1.200 italiani non ebrei furono inviati ad Auschwitz come prigionieri politici, contrassegnati nel lager col distintivo del triangolo rosso. Internati come lavoratori forzati nel gigantesco complesso concentrazionario che funzionava parallelamente al centro di sterminio, più dei due terzi di questi reclusi di nazionalità italiana erano donne, molte delle quali giovanissime e di origine slovena e croata: giovani partigiane, sospettate di sostenere la Resistenza o operaie lombarde vittime di rastrellamenti per il lavoro coatto nel Reich.