YAD VASHEM, un luogo per conoscere la storia della Shoah e imparare a trasmetterne la memoria alle giovani generazioni Istituito nel 1953 per decisione del Parlamento israeliano Yad Vashem, a Gerusalemme, è il più importante Museo dell’Olocausto ed ha lo scopo prioritario di tentare di restituire un nome e un volto ai 6 milioni di ebrei uccisi nella Shoah.
Documentare, raccogliere e trasmettere la memoria delle vittime, della presenza ebraica in Europa rappresenta pertanto un obiettivo centrale nella didattica museale di questo luogo. Tuttavia, ricordare l’Olocausto non significa solo studiarne i suoi aspetti storici, ricostruendo con rigore e metodo tutto il processo che ha provocato uno dei più grandi crimini della storia, ma ricordare quel tragico evento significa, anche, fare in modo che la memoria della Shoah si trasformi in consapevolezza, in coscienza critica, in riflessione profonda sugli interrogativi etici di ieri e di oggi.
Perché, ancora oggi, a più di 60 anni di distanza, occorre insistere sulla centralità della Shoah nella storia? Perché studiarla e ricordarla come evento imprescindibile per la conoscenza del Novecento, sebbene lo sterminio degli ebrei non sia stato né purtroppo sarà l’unico grande genocidio della storia?
Uno degli insegnamenti più importanti che, come educatori e insegnanti, possiamo trarre dall’insegnamento della Shoah, sta nella sua grande attualità significa poter riflettere sul valore inalienabile dei diritti dell’uomo e sulle tante forme di discriminazione e di persecuzione che ieri come oggi colpiscono diverse minoranze nel mondo.
Per questo, dal 1993 Yad Vashem è diventata anche la prima Scuola Internazionale per gli Studi sull’Olocausto, con l’obiettivo di fornire a docenti ed educatori di tutto il mondo strumenti e metodologie per insegnare la Shoah ad alunni e studenti di ogni età.
Costruire percorsi educativi personalizzati, soprattutto attraverso l’interdisciplinarietà delle materie scolastiche, consente di cogliere nella Shoah innumerevoli tematiche da approfondire e sviluppare in classe: i razzismi vecchi e nuovi, la costruzione dell’immagine di un nemico comune nella società, il valore della scelta e della responsabilità anche in situazioni estreme, la resistenza al male, i meccanismi della discriminazione e della violenza, il ruolo del potere e delle masse, la religione, ecc.
Yad Vashem, grazie ai numerosi Dipartimenti di Studio e di Ricerca, finanzia e promuove ogni anno corsi e seminari di formazione sulla didattica della Shoah.
Nell’estate 2006, il Dipartimento di lingua francese ha conferito una borsa di studio a Laura Fontana per consentirle la partecipazione ad un seminario per docenti francofoni che si è svolto a Gerusalemme dal 15 al 28 luglio.
In coincidenza dello scoppio della guerra con il Libano, tutti i i corsi e i seminari di Yad Vashem sono stati annullati per motivi di sicurezza, ad eccezione di quello di lingua francese per volontà specifica dei singoli partecipanti, decisi a prendervi parte nonostante le difficoltà di raggiungere il Paese.
Per quindici giorni, in un campus universitario completamente deserto e pattugliato da soldati armati, 21 docenti provenienti da paesi, culture ed esperienze lontanissime - dal
Rwuanda al Belgio, dall’Inghilterra alla Francia, dal Québec all’Italia- hanno vissuto un’esperienza didatticamente e umanamente unica.
Assistiti da tutto lo staff pedagogico di Yad Vashem, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di ascoltare contributi preziosi di storici ed educatori della Shoah sia israeliani, che provenienti da altre parti del mondo: tedeschi, francesi, ungheresi, americani, greci, paesi arabi. La Shoah è stata affrontata secondo prospettive molto diverse, affiancando quotidianamente lo studio storico e con il laboratorio didattico vero e proprio, per acquisire al contempo aggiornamenti in campo storiografico, ma anche competenze specifiche in materia di insegnamento dell’Olocausto ai giovani studenti di oggi.
Considerata l’esperienza altamente significativa vissuta da Laura Fontana in Israele, Il Dipartimento italiano di Yad Vashem è stato sollecitato a promuovere anche per docenti di lingua italiana un analogo seminario sull’insegnamento della Shoah. Dal 2 all’11 gennaio 2007 un gruppo di 50 docenti provenienti dalla Provincia di Milano e dalla Provincia di Rimini hanno frequentato il corso a Gerusalemme, grazie soprattutto al coinvolgimento dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia e del Comune di Rimini.
Affinché sia possibile divulgare il più possibile lo spirito di questa iniziativa, abbiamo chiesto agli insegnanti e agli educatori di Rimini che vi hanno partecipato di scriverci le loro impressioni su questa esperienza.
Ecco quello che alcuni di loro ci hanno scritto:
Partecipanti viaggio ISRAELE 2007
- Alessandra Amaroli - ISRAELE 2007
- Gabriella Faberi - ISRAELE 2007
- Loretta Nucci - ISRAELE 2007
- Paola Donati - ISRAELE 2007
- Lucia Farolfi - ISRAELE 2007
- Irene Tartagni - ISRAELE 2007
- Saverio Damis - ISRAELE 2007
- Maria Carmela Grasso - ISRAELE 2007
- Rita Chiappini - ISRAELE 2007
- Francesca Panozzo - ISRAELE 2007
- Francesco Succi - ISRAELE 2007
- Alma Imolesi - ISRAELE 2007