Un viaggio studio, in programma da lunedì 2 fino venerdì 6 ottobre che si è svolto in Polonia, ad Auschwitz, Birkenau e Cracovia e ha visto la partecipazione del primo cittadino insieme a 48 studenti provenienti dalle scuole superiori del Comune di Rimini.
Questo viaggio organizzato dall’ Attività di educazione alla Memoria del Comune di Rimini, in particolare ha fatto tappa nella città di Oswiecim, da dove sono partite le visite a Birkenau, Auschwitz I e Auschwitz III (i resti del campo di Buna Monovitz dove fu internato anche Primo Levi).
Luoghi della memoria che gli studenti riminesi hanno visitato in 2 intensi giorni, per poi spostarsi a Cracovia. Qui la visita ha proseguito a ‘Kazimierz’ e a ‘Podgorze’, nel quartiere storico ebraico della città e nella fabbrica di Schindler (divenuta un museo) e infine al campo di concentramento e lavoro forzato Płaszów.
Visite in cui i ragazzi sono stati accompagnati da guide esperte, che hanno illustrato i tragici avvenimenti della shoah e della deportazione nei campi di concentramento nazisti. Indicazioni accompagnate sempre dai preziosi approfondimenti storici di Laura Fontana, responsabile dell'Attività di educazione alla Memoria del Comune di Rimini e rappresentante per l’Italia del Memoriale della Shoah di Parigi.
Oltre alla dott.ssa Fontana, ad accompagnare i ragazzi c'erano alcuni responsabili del progetto memoria e due operatori teatrali che hanno aiutato gli studenti, durante il viaggio e al loro rientro, a far emergere l’esperienza vissuta, anche tramite linguaggi differenti.
Durante la permanenza, in differenti momenti della giornata e della sera, sono stati previsti incontri formativi e approfondimenti sulle fonti documentali e storiografiche.
Questo viaggio è la conclusione del seminario di studio 2022-23, che era stato frequentato da 122 studentesse e studenti delle classi quarte dei Licei e Istituti secondari di secondo grado di Rimini. Un importante percorso di formazione che ha avuto come titolo “La guerra ha volto di donna? Combattere, resistere, sopravvivere e morire sotto le dittature nazionalsocialista e fascista”. Un argomento interessante, con il quale è stato approfondito il tema della guerra, delle ferite che lascia a livello individuale e sociale, e della brutalità che porta sempre con sé. Il seminario è stato organizzato grazie anche all'ISRIC, Istituto per la Storia della Resistenza e dell'Italia contemporanea della Provincia di Rimini.
“E’ passato molto tempo da quando, nel 1964, il Comune di Rimini ha organizzato il primo viaggio della memoria - ricorda Laura Fontana Responsabile dell’Attività di Educazione alla Memoria - Da allora, in quasi 60 anni, sono stati accompagnati circa 2800 ragazzi e ragazze della nostra città a visitare i campi di concentramento e i centri di sterminio in Italia e in Europa. Ma sono almeno il doppio gli studenti che finora hanno partecipato al percorso di formazione storica sui crimini nazi-fascisti, sulla Shoah e sulla deportazione politica. Un momento formativo importante che ogni anno viene riproposto ai ragazzi di tutte le scuole della città. Il nostro scopo è quello di studiare questi crimini del passato per interrogarsi sui valori della dignità della vita, della libertà, della democrazia e della responsabilità individuale di fronte al male.”
“Mi sono preparato a viverlo - ha detto il sindaco Jamil Sadegholvaad agli studenti, in un passaggio della lettera scritta agli studenti (vedi allegato) - con un sentimento di forte orgoglio e riconoscenza per la nostra città che è stata la prima (nel lontano 1964) a promuovere l'Attività di Educazione alla Memoria, ma anche con l'emozione e l'aspettativa di ogni persona che, pur sapendo delle atrocità commesse nei campi di concentramento e di sterminio, non ha mai avuto l'occasione di vedere di persona i luoghi del crimine.”