domenica 26 e lunedì 27 gennaio 2025, ore 21
lunedì 27 e martedì 28 gennaio 2025, ore 10 (riservato alle scuole)
Impronte dell’anima è uno spettacolo di teatro civile e di testimonianza che racconta l’assassinio delle persone disabili nel periodo nazista: chi racconta questa storia sono gli attori–di–versi della Compagnia Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt diretta da Antonio Viganò. Uomini e donne che, secondo i parametri nazisti dell’epoca, erano “vite indegne di essere vissute”.
Oggi li troviamo sul palco, protagonisti in tanti teatri, a raccontarci una storia che, un tempo, voleva negare loro la possibilità di esistere e di vivere.
Tra il 1939 e il 1945, il regime di Hitler organizzò il programma per l’uccisione con il gas e farmaci letali di oltre trecentomila persone, uomini, donne e bambini, colpevoli di essere affetti da disabilità psichiche o fisiche, da malattie ritenute ereditarie e incurabili (ad esempio, schizofrenici, epilettici, sordi e muti). La loro imperfezione era ritenuta il segno di una tara che avrebbe contaminato la purezza della “razza ariana”, oltre a costituire “una zavorra” per lo Stato tedesco, e che doveva essere soppressa, con la complicità di medici, psichiatri e giuristi. Un crimine che ha preceduto la Shoah e di cui ancora si parla troppo poco.
Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt ha creato questo spettacolo 11 anni fa e, dopo tantissime recite in Italia, l’ha portato con successo in Germania, Francia e Argentina.
Nel 2022, Impronte dell’anima è stato oggetto di un nuovo adattamento di scrittura e con un cast rinnovato di interpreti è tornato in scena in molti teatri italiani.